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Cos'è la POSTUROLOGIA? A cosa serve una VALUTAZIONE POSTURALE?

La Posturologia è una disciplina che studia le relazioni tra la postura dell'individuo e le patologie di cui egli soffre.


La particolarità di questa disciplina sta sia nell'indagine che nel trattamento dei vari sintomi; a tale proposito, non si considerano i singoli distretti a compartimenti stagni (esempio: piede piatto trattato con plantari, click mandibolare trattato con bite) bensì andiamo ad analizzare l'individuo nella sua globalità intercettando le correlazioni

tra i vari distretti corporei.

Il beneficio che trarrà il paziente da questo approccio è quello di ritrovare uno stato di salute a 360° e non correre il rischio di sviluppare problematiche conseguenti a un trattamento che tenta di risolvere il sintomo apparentemente predominante.

In ambito odontoiatrico ad esempio, bisogna considerare che "estetica e funzione – non solo dei denti – costituiscono un'entità che deve essere vista e trattata nel suo insieme" viste le "interazioni tra il sistema muscolo-scheletrico e quello masticatorio" (fonte: "Teeth and posture" PubMed, 2011).


Cos'è la valutazione posturale?

La valutazione posturale consiste in:

Misurazione della Freccia Cervicale (ampiezza della lordosi cervicale)
  • analisi della statica corporea: l'osservazione della posizione eretta del paziente e la misurazione di parametri, come lordosi cervicale e lombare, forniscono indizi sullo stato di salute del paziente.

  • analisi dei recettori posturali: si valutano le condizioni di occhio, piede, orecchio interno, apparato stomatognatico e cute, ovvero recettori che sono in grado di modulare la postura del paziente. Un'anomalia a questi livelli può causare problemi posturali e dolore. La cosa importante è intercettare l'origine del problema poiché i recettori sono in grado di influenzarsi a vicenda; facendo un esempio semplice, non è detto che un problema al piede sia causato dal piede stesso, al contrario, potrebbe derivare da uno squilibrio oculare.


In quali casi ci si rivolge al Posturologo?

La patologia posturale può manifestarsi come:

  • cefalee secondarie: causate spesso da anomalie del recettore oculare.

  • acufeni e sensazione di ovattamento auricolare: di pertinenza mandibolare, un disturbo dell'occlusione può alterare la pressione interna auricolare.

  • patologie dolorose della colonna come : cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, patologie infiammatorie dei nervi (es. sciatalgie). In questi casi l'origine è variabile.

  • patologie articolari, specie dell'arto inferiore (anca, ginocchio, caviglia): ad eziologia variabile.

  • contratture recidive, infortuni articolari recidivi, tendinopatie inserzionali: anche in questi casi l'origine è variabile.


Ad ogni modo, la valutazione posturale risulta utile anche in termini di prevenzione, in quanto uno squilibrio latente (quindi che non ancora si manifesta tramite sintomatologia) potrebbe manifestarsi in futuro, specialmente nei bambini.


Vi sono esempi di piccoli pazienti che, pur non avendo sintomi importanti, manifestavano dei disagi nella quotidianità. Ma lavorando sul recettore che alla valutazione aveva mostrato latenze disfunzionali, si è visto poi migliorare non solo nelle attività quotidiane ma anche in quelle sportive.


Dott. Filippo Marrucci,

Esperto in Posturologia Integrata




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